giovedì 27 maggio 2010

Consiglio n°5: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

Il giorno stesso della sua promozione al comando dell'Ufficio Politico della Questura, il capo della sezione Omicidi (Gian Maria Volonté), uomo all'antica e reazionario, assassina la propria bellissima amante (Florinda Bolkan) nel suo appartamento, in via del Tempio n° 1. Il film è realizzato con la tecnica dei flash back nei quali viene rivelato che Augusta Terzi invitava il commissario ad abusare del proprio potere o a narrargli particolari scabrosi cui aveva assistito nelle vesti di poliziotto o, ancora, lo provocava parlandogli di una sua relazione con un giovane "rivoluzionario" che altri non è, poi, che lo studente Pace. Consapevole e contemporaneamente incapace di sostenere il potere che egli stesso incarna, il poliziotto dissemina la scena del delitto di prove e, durante le indagini, alternativamente ricatta, imbecca e depista i colleghi che si occupano del caso. Se in un primo momento ciò che guida il protagonista pare essere l'arroganza di chi confida nella propria insospettabilità, la veridicità di questa convinzione viene via via smentita dai fatti.
Il poliziotto assassino, in virtù della vittoria dell'ordine costituito, finisce per agognare alla propria punizione, che tuttavia gli viene preclusa dal suo potere e dalla sua posizione: l'unico testimone dei fatti, un anarchico individualista, non vorrà denunciarlo per poterlo ricattare...

mercoledì 26 maggio 2010

Consiglio n°4: La Grande Abbuffata

Quattro uomini che, stanchi della vita noiosa e inappagante che conducono, decidono di suicidarsi, chiudendosi in una casa nei dintorni di Parigi, e mangiando fino alla morte. Il primo protagonista presentato è Ugo, proprietario del ristorante "Le Bisquit a Soup" e grande chef, deciso a suicidarsi probabilmente anche a causa delle numerose incomprensioni con la moglie. Successivamente viene presentato il personaggio di Philippe, importante magistrato che tuttavia vive ancora insieme alla sua balia d'infanzia Nicole, che è iperprotettiva con lui a tal punto da cercare di impedirgli di avere rapporti con altre donne, arrivando ad adempiere lei stessa ai bisogni sessuali del giudice. Il terzo personaggio presentato è Marcello, pilota dell'Alitalia, che essendo un vero e proprio maniaco sessuale, è distrutto dal fatto di essere diventato impotente. Nella prima scena in cui compare, è intento a fare scaricare dalle hostess dell'aereo delle forme di Parmigiano destinate alla villa in cui dovrà ritrovarsi con gli altri tre. Il quarto ed ultimo protagonista presentato è Michel, produttore televisivo divorziato e stanco della vita monotona che conduce. I quattro si recano insieme in macchina alla villa, di proprietà di Philippe, nella quale il vecchio guardiano Ettore ha già predisposto tutto per la grande abbuffata, senza sapere tuttavia che l' intento del suo padrone e dei suoi amici è quello di uccidersi. Ad aspettare Philippe, inoltre, vi è un esponente dell'ambasciata cinese, che vorrebbe offrire al magistrato un lavoro nella lontana Cina che ovviamente Philippe garbatamente rifiuta con la frase Timeo Danaos et dona ferentes, "temo i greci anche quando portano doni", citazione virgiliana. Una volta rimasti soli, i quattro cominciano la loro abbuffata (famosa la scena in cui Marcello e Ugo fanno a gara per vedere chi mangia piu velocemente le ostriche), ma vengono interrotti il giorno dopo dall' arrivo di una scolaresca che vorrebbe visitare il giardino della villa per vedere il famoso tiglio di Boileau, albero sotto il quale il poeta francese era solito sedersi per cercare l'ispirazione. I quattro accettano volentieri e offrono da mangiare a tutta la scolaresca, e soprattutto conoscono Andrea, la giovane maestra, che viene anche invitata da loro a cena per quella sera. Infatti, sentendosi soli, i quattro si organizzano per avere un po' di presenza femminile, invitando, oltre ad Andrea, tre prostitute. Andrea, intuendo quale fosse il loro scopo, decide di aiutarli nel loro intento, stabilendo un tacito accordo e rimanendo con loro fino alla morte di tutti e quattro. Il primo a morire è...